Alla collega che lascia il segno
– da Annarita Dioguardi –
Ciao Cristiana, come stai? Stamattina pensavo al fatto che hai ottenuto il trasferimento in un’altra scuola e, sinceramente, mi sono chiesta: come farò domani ? Chi sarà seduta accanto a me al collegio? Cerchiamo tanto ‘la compagna di banco’ in queste occasioni. Ah, sono tante le cose che ho imparato da te , ma dovevi insegnarmene altre, compresa la Lim , eh eh …
Sono convinta che attraverso il rapporto con i colleghi si cresca, e tu mi mi hai fatto crescere …. Mi mancano le belle conversazioni, la profondità e l’originalità dei tuoi consigli ( sei unica), i tuoi interventi al collegio che avevano le parole adatte, perfino le pause erano perfette; e poi le tue presenze in sala prof, a volte anche un po’ fugaci…che ridere, spesso neanche mi vedevi e poi dicevi “Ueee Annarita!!!” e poi mi riempivi di baci e di complimenti come nessuno fa. Quanto mi sono sentita gratificata da te . Mi hai dato veramente tanto. Mi piacerebbe incontrarti, parlarti ancora.
Annarita
Le parole che scrivi lasciano a me un segno. Mi commuovi. Grazie. Anche le insegnanti si insegnano reciprocamente. Questo vale per noi, pure. Il contesto cambierà da domani ma io ti voglio bene, questo non cambia.
Cristiana