BLING RING

 – di Sofia Coppola, USA 2013, durata 95 minuti –

SOTTO I GIOIELLI NIENTE

A CHI  docenti in compagnia di studentesse dai 14 ai 18 anni

PERCHE’ per scrutare il vuoto piatto che sta dietro al fascino degli sfavillanti oggetti di lusso, per comprendere il vuoto piatto che scava dentro agli e alle adolescenti che quegli oggetti adorano, desiderano, rubano; infine per evitare di sprofondare anche noi in quel piatto vuoto.

IL FILM Un lavoro utile questo che raffigura una storia vera interpretata da un gruppo di adolescenti benestanti della Hollywood che conta le quali adorano e inseguono star patinate del mondo pop internazionale. Siccome amerebbero possederne abiti, monili e accessori, cosa fanno? Semplice: entrano nelle loro abitazioni e si impossessano degli oggetti. Ecco il punto. Semplice. Quasi in veste di cronaca ci viene messa sotto gli occhi la sgargiante eccitazione adolescenziale nel tenere tra le mani borse Miou Miou, scarpe Chanel, e poi diamanti, profumi, pellicce, mutande e abiti griffati. Un desiderio di possesso senza fine, una dipendenza dalle cose degli altri famosi. E poi? E poi basta. La polizia becca le colpevoli e loro vanno in galera.

Il punto è che non si può fare a meno di leggere nel fatto le note stonate di un tessuto sociale totalmente identificato con la merce, di adolescenti in crisi che si drogano di cose senza mostrare un fremito, una smorfia, neppure un battito di ciglio al contatto umano: il puro godimento sta tutto e solo nel legame con gli oggetti. E allora possiamo mettere in moto varie -e tutte possibili -letture: dove sono i genitori di quelle della banda? Perché il piacere dell’abito non è tanto indossarlo ma mostrarlo su Facebook? Perché dopo essere state in galera, diventano addirittura celebri e tanti coetanei ne chiedono l’amicizia? Perché non si toccano reciprocamente ma toccano gli oggetti? Un film ben fatto, rapido, secco, volutamente fermo alla superficie. Per andare a fondo noi docenti abbiamo bisogno della guida delle nostre studentesse perché sono loro a saperne di più di noi; di certo possono aiutarci a capire meglio.

Cristiana La Capria

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Cristiana La Capria

Insegna appassionatamente lettere in una scuola secondaria di secondo grado. Si interessa di pedagogia delle differenze e studia il potenziale educativo di cinema e narrativa. Si occupa di formazione degli insegnanti. Scrive saggi e ultimamente testi di narrativa.

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