CHE LIBRI HAI LETTO QUESTA ESTATE?

La prima domanda che rivolgo alle mie classi il primo giorno di scuola è : ” Avete letto quest’estate?” e se la risposta è affermativa, continuo: ” libri che vi ho consigliato io o altri che avete scelto voi?”. Dopo la faticaccia, a giugno, di compilare liste di libri consigliati per età, interesse, programma scolastico ed altro, mi aspetto di raccogliere qualche soddisfazione. Mi sento una georgica bibliotecaria docente che dopo un anno di vanga e semina, si illumina nel vedere qualche germoglio. Fuor di metafora, invitare a leggere, meglio, stimolare a leggere non è come presentare un libro, ma lavorare alacremente alla ricerca della curiosità e dell’amor proprio. Se sei una brava affabulatrice puoi incuriosire, ma è l’amor proprio, inteso come piacere e cura  di sè, capacità di sedurre con la propria cultura gli altri che innesca il meccanismo perfetto, leggere. Spiego sempre alle mie studentesse e ai miei studenti che io curo il loro look culturale e che dietro l’illusoria immagine, dobbiamo preservare e anche svelare il nostro sapere. Saper parlare affascina, ma ancora di più se parli di libri: senza muoverti diventi cosmopolita, senza conoscerli, ti impadronisci dei sentimenti, senza una vita straordinaria, hai il privilegio di incontrarne tante. Leggendo apprezzi la solitudine, senza sentirti mai sola/o e forse questo è quello che più invoglia una gioventù che dietro un selfie scopre anche altro.  Curiosità, amor proprio hanno a questo punto bisogno di nutrimento e non sempre i libri che scegliamo sono quelli giusti,  se sbagli, il lavoro si raddoppia, devi ritornare ad essere credibile.  Consiglio ai/alle docenti di leggere sempre i libri prima e fidarsi poco delle vetrine delle librerie e dei premi letterari, puntare al contemporaneo, ma non al simultaneo, già muoversi tra i libri del XXI secolo è essere all’avanguardia, soprattutto a scuola dove il  ritardo, se non l’anacronismo è spaventoso, pensiamo ai programmi scolastici, alla tecnologia meglio di no. In ogni lezione o quasi bisognerebbe evidenziare un argomento e collegarlo ad un libro, si dimostrerà che nei libri si trova la qualsiasi e non  solo polpettoni  con storie indigeste e lontane; mai assegnare classici a chi non ha ancora mosso le dita tra le prime pagine, nell’index librorum prohibitorum metterei tante opere considerate capolavori, ma lo farò nel prossimo articolo, magari con il vostro contributo. Aspetto libri da bruciare per alimentare il fuoco iniziale della lettura.

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Stefania Zambardino

Docente di materie letterarie in un liceo romano, bibliotecaria, curatrice di una rubrica on line “Leggerete” di studi di genere, appassionata femminista umanista informatica, immersa nel mondo dei libri e degli ebook.

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