di Amélie Nothomb, Voland 2004, pagine 160
Io ce la faccio
A CHI? a studentesse dai 14 anni in su/ docenti
PERCHE’? per farsi incantare dalla forza di volontà di una ragazza che, malgrado i dolori e gli ostacoli, raggiunge alte vette di realizzazione personale e amorosa.
IL LIBRO il nome che porti influenza la tua strada. Questo indica la storia di Plectrude che, a partire dalla disastrosa situazione familiare, si conquista una vita nuova di zecca. La perdita della mamma, l’assenza del padre, l’amore della zia portano confusione, paura, e forti problemi con il cibo e con il controllo del corpo. Ma tra cadute, fallimenti, sofferenze e stridori il suo corpo si sviluppa in direzione del successo e le consente di diventare ballerina. Ad un tratto l’esperienza finisce, eppure la protagonista non fallisce: la sua bellezza e la profonda intelligenza la guidano verso altre sfere di esperienze. Scritto con una prosa semplice eppure concentrata di poesia, la vicenda seduce e trascina chi legge ad impersonarsi in situazioni altamente complicate , a volte, paradossali.
Da leggere per imparare che i disastri familiari possono essere il punto di partenza per spiccare il volo, con fierezza, verso lidi di affermazione e di successo.
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