– da Cristiana La Capria –
Iniziare non è mai facile. Riprendere è ancora più difficile, ma pure emozionante. Si aprono le porte di edifici scolastici rimasti a lungo soli, si entra nelle aule scaldate dal sole moderato di settembre. Si inaugurano nuovi incontri tra i corridoi, nuove aperture di libri di testo, nuovi gessi sulla lavagna, nuovi panini alla mortadella da mordere durante l’intervallo. Li vedi gli studenti e le studentesse con quel loro sguardo un pò lontano, diventati/e più alti/e, più seri/e, in assoluto più grandi. Poi arrivano quelli e quelle delle classi prime, con quei loro occhi spalancati, curiosi, timidi che osservano le pareti della nuova scuola manco fosse un museo (magari). Ogni inizio porta la sua difficoltà. Il mio è stato impegnativo, è partito con molti inizi: cambio di scuola, quindi cambio di colleghe/i, di Dirigente e pure di classi. Auguro alla 2^F alla 3^ F e alla 5^E – che mi mancheranno assai – un anno meraviglioso come la loro bellezza. Io ho cambiato e ora sono qua, in questa scuola destinata. Si va meglio o si va peggio? Si va. Quel che conta è entrare, pure quest’anno, nella voglia di studiare, di provare, di scrivere di nuove avventure. Noi qui da “Racconti di Scuola” ci stiamo dentro all’idea di metterci in gioco e sperimentare nuove piste. E vedo pronte anche le alunne e gli alunni. Buono. Io tifo per loro!