GLI SDRAIATI

di Michele Serra, Feltrinelli 2013, p. 112

Attenti e sedotti, ops seduti.

 

A CHI? studenti e studentesse dai 15 in su /alle e ai docenti

PERCHE’? Il vittimismo dei genitori ci aiuta a capire i figli e le figlie

Sarà che vi vedo sedute e seduti  su quelle scomode sedie davanti a me, sarà che guardo con ammirazione i vostri booktrailer, sarà che vi immagino a passeggiare e magari visitare i monumenti della vostra città e a non fare solo shopping selvaggio, sarà che ogni tanto vi derubo di un  sabato pomeriggio portandovi  a un  concerto di musica classica, e qualche sera vi incontro a teatro, sarà che vi vedo correre in palestra, sarà che avete spesso occhi curiosi, sarà che io posso leggervi e conoscervi più dei vostri genitori, sarà per tutto questo che, fortunatamente,  non vi vedo “sdraiati”, annoiati, silenti davanti a tv o pc. Ho letto con interesse il libro di Michele Serra, ma senza grande partecipazione, ho colto la caricatura schizofrenica dell’autorità  materna e paterna, l’annichilimento di fronte alla negligenza e al disordine dei figli,  ma anche  l’innamoramento per i loro tratti infantili che stanno svanendo; un libro che oltre a raccontare  con un eccessivo compiacimento il fallimento di una generazione(quella dei padri), con annesso rimpianto per un’educazione ricevuta e non data, è anche un tentativo, forse questo sì interessante,  di lasciarsi sorprendere dall’ imprevedibilità di un gesto che non può essere  indotto, voluto, comandato e  accettare, senza sentirsi vittime,  di non saper  più sedurre:  “  magari non è sempre così dannoso voler portare nessuno da nessuna parte, oppure, anche volendolo, non riuscirci proprio”. 

 

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Stefania Zambardino

Docente di materie letterarie in un liceo romano, bibliotecaria, curatrice di una rubrica on line “Leggerete” di studi di genere, appassionata femminista umanista informatica, immersa nel mondo dei libri e degli ebook.

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