di Nadia Fusini, Hannah e le altre, Torino, Einaudi 2013, p. 156
La forza del pensiero delle donne
A CHI? studenti e studentesse dai 17 in su /alle e ai docenti
PERCHE’? A scuola il pensiero delle filosofe è sconosciuto e le nostre e i nostri studenti non possono essere così penalizzati
Tre donne intorno al cor mi sono venute, con questi versi si apre un appassionato, concettuale, poetico e filosofico incontro ideale che Nadia Fusini ha con tre donne che sono madri simboliche del nostro pensiero forte del XX secolo: Simone Weil, Rachel Bespaloff e Hannah Arendt. Della prima e dell’ultima si è scritto tanto, ma mai con tale affinità d’animo, della seconda Rachel Bespaloff assolutamente poco. Libertà, spirito critico, studio, determinazione, coraggio segnano le vite di tre donne che attraversano i momenti più terribili del secolo scorso, la guerra e i totalitarismi. Fusini con una cura amicale più che da studiosa ci racconta la vita di queste donne, dietro cui aleggia una presenza incancellabile, Virginia Woolf, quest’ultima la guerra non l’ha voluta conoscere e con la morte l’ ha evitata, ma nella vita l’ha sempre osteggiata e condannata(da leggere Le tre ghinee) L’epica omerica con l’Iliade sarà il punto di partenza di Simone e Rachel per l’analisi sulla violenza dell’uomo, ma nessuna delle due pensò per un istante di evadere dal “fondo sconquassato della storia”; contava per loro invece il fatto che l’opera le chiamasse a comprendere meglio il terremoto che stavano vivendo. Rachel è la più misteriosa delle tre donne, è la straniera di famiglia ucraina e di cultura ebraica, studia danza e musica, ma poi trasferitasi a Parigi, città che accoglie molte esuli scampate ai bolscevichi ( Marina Cvetaeva, Nina Berberova, Irene Nèmirovsky), leggerà solo libri di filosofia, interpreterà il pensiero di Heidegger alla luce di Bach e da musicista diverrà filosofa. Coinvolgente e poetico è lo stile della Fusini e dunque che sia la lettura a farvelo apprezzare.
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