IQBAL
IQBAL di Cinzia TH Torrini, Italia/Svezia 1998, durata 100 minuti.
CATEGORIA sfruttamento minorile
A CHI? Studenti e studentesse dai 12 anni in su/docenti
PERCHÈ? Per conoscere da vicino il fenomeno del lavoro minorile, ancora presente in molte parti del mondo, e stabilire confronti tra realtà diverse.
IL FILM Il film ripercorre la breve biografia di Iqbal, un bambino pakistano, che, a soli quattro anni, viene venduto dai genitori come schiavo ad un fabbricante di tappeti, in cambio la famiglia riceve 12 dollari, che servono per il matrimonio di un’altra figlia. Il bambino viene poi venduto da un padrone all’altro per via del suo carattere ribelle e dei suoi continui tentativi di fuga, sempre falliti a causa della corruzione nella polizia. Le condizioni di lavoro sono durissime e chi si lamenta o si comporta male viene punito severamente. Un giorno Iqbal incontra per caso il sindacalista, avvocato e attivista Ulla Khasi, che manifestava contro lo sfruttamento del lavoro minorile. Dopo l’ennesima violenza subita, Iqbal scappa e si reca dal sindacalista per denunciare la sua situazione. Immediatamente Khasi costringe le corrotte forze di polizia, dietro minaccia di uno scandalo internazionale, ad intervenire per liberare gli schiavi, i ragazzi vengono portati in un centro di istruzione e recupero. Khasi si rende conto che per far chiudere altri stabilimenti ha bisogno di prove concrete e propone a Iqbal di aiutarlo. Nei mesi seguenti il ragazzo si introduce di nascosto in diverse fabbriche per scattare le fotografie che documentano in modo inconfutabile le condizioni in cui vivono i bambini sfruttati, consentendo, quindi, di far arrestare gli sfruttatori. Per il suo coraggioso impegno Iqbal riceve negli Stati Uniti un importante premio e diventa un simbolo internazionale della lotta contro lo sfruttamento minorile, Tornato in Pakistan, la mattina del 16 aprile 1995, viene ucciso con un colpo di pistola da un sicario della mafia dei tappeti.
La storia è tratta dal romanzo-denuncia di Francesca d’Adamo “Storia di Iqbal”, Edizioni EL.
Da vedere per riflettere sui diritti violati dei bambini nel mondo.
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