LA SCRITTURA DALLA SCUOLA SUPERIORE ALL’UNIVERSITA’
Emanuela Piemontese e Patrizia Sposetti ( a cura di ), La scrittura dalla scuola superiore all’Università, Carocci ed. 2014, p.207
A chi: docenti
Perchè “La scrittura non è un dono”
Sembrerà ardito proporre un testo del genere, ma leggendolo, finalmente, cadrà un tabù, quello di pensare che la scrittura sia un dono. Purtroppo quasi tutti noi, a scuola, nei primi anni e non solo, abbiamo sentito questa affermazione che ha spesso bloccato la creatività e la volontà di scrivere di coloro a cui si diceva non avessero ricevuto questo ‘dono’. Studi di linguistica, da anni, invece, ci insegnano che tutto può essere insegnato, tanto più scrivere. Oggetto del libro è la scrittura controllata e i modi in cui può essere proposta e valutata. La premessa è che la scrittura controllata riguarda innanzitutto tipi di testo informativi, saggi brevi etc; è un modo di scrivere che risponde a determinati criteri che hanno come obiettivo leggibilità e comprensibilità. I criteri riguardano tre livelli:
aspetto materiale del testo ( presentazione grafica-tipografica), leggibilità: lingua usata nelle due variabili principali ( lessico e sintassi), comprensibilità ( organizzazione logico-concettuale del testo).
A questo punto bisognerebbe consultare Guida all’uso delle parole di Tullio de Mauro, libro introvabile, di più di trenta anni fa, che raccoglie le parole di facile uso e di alto uso, due gruppi che formano il vocabolario di base, circa 5000 parole, di chiunque abbia frequentato almeno fino alla terza media.
L’insegnamento del saggio breve, ormai centrale nella scuola, soprattutto in quella superiore, sicuramente potrà beneficiare, grazie ai contributi riportati in questo volume, di una serie di indicazioni tecniche su come costruire un testo leggibile, comprensibile e, finalmente, breve.
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