NON DIRMI CHE HAI PAURA
Nicolò Piacentini, 17 anni del liceo classico Aristofane, ha fatto parte della Giuria Premio Strega Giovani e così ha motivato la sua scelta di voto:
La suola logora delle scarpe solleva una montagna di polvere, le pulsazioni del cuore accelerano senza controllo, sulla terra rimane una scia labile e frenetica di passi accanto agli enormi crateri dei colpi di mortaio.
Correre giorno e notte per le strade abbandonate di Mogadiscio, da sempre e per sempre.
Questa è la ragione di vita di Samia, tendere i suoi muscoli oltre le potenzialità fisiche per non perdere di vista il suo sogno: diventare un giorno il simbolo del riscatto della Somalia e dell’emancipazione delle donne africane.
Se la guerra e la minaccia degli integralisti cercano continuamente di sopraffare la sua passione sempre più rischiosa, Samia, incoraggiata dall’amore dei familiari e dell’amico di infanzia Alì, protetta dal buio e sorvegliata dalla luna, riesce a qualificarsi per le Olimpiadi di Pechino.
Quando poi i contrasti in città si inaspriscono ulteriormente, correre diventa impossibile e Samia, desiderosa di vivere da protagonista i futuri Giochi olimpici di Londra, si vede costretta ad abbandonare la terra della sua infanzia, preparandosi per un viaggio interminabile verso le coste della Sicilia, sul filo della libertà e ad un passo dall’inferno.
Un romanzo evocativo ed emozionante che riesce a richiamare eccezionalmente la nostra attenzione verso il dramma dell’emigrazione clandestina, riducendo la linea inesistente che il nostro sguardo superbo, orgoglioso e diffidente innalza contro le vittime sfortunate di un destino tanto crudele.
Una storia autentica di amore, di speranza e di dolore. L’universo interiore di una ragazza comune con un ideale nobile, una lotta titanica per difendere la dignità umana contro le strumentalizzazioni ideologiche e la sete di potere. Una trama coinvolgente narrata con stupefacente delicatezza in uno stile poetico e inconfondibile.
Non dirmi che hai paura, il capolavoro di Giuseppe Catozzella, vincitore del primo Premio Strega Giovani e, contro ogni pronostico, al comando della cinquina finalista del Premio Strega 2014. Una sorpresa a mio avviso degna e meritevole del talento del giovane scrittore e della potenza suggestiva della storia.
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