PATRIZIA RINALDI E MARCO PACI, LA COMPAGNIA DEI SOLI, SINNOS

Le classi prime (sezioni A, B, C, E, F, H, O, P) della Scuola Statale Secondaria di primo grado “Giacinto Diano” di Pozzuoli hanno partecipato al Progetto “Lettori in gioco”. Un torneo di lettura, che per quest’anno, a causa del Covid 19, non si è concluso con la canonica sfida tra classi. Durante l’anno, gli alunni hanno letto sette romanzi di autori classici e contemporanei e di vario genere: dall’avventura al fantasy. A fine anno i ragazzi sono stati impegnati nella recensione di quei libri che li avevano maggiormente colpiti. Vi presentiamo qui gli elaborati selezionati dai docenti di Approfondimento che hanno collaborato al progetto, Francesco Saverio Annunziata, Luisa De Rosa, Anna Florena e Susy Scotto di Carlo, e dai docenti referenti del progetto stesso, Daniela Contrada e Giuliana Manna.

Il romanzo a fumetti è una tipologia di testo, che non trascuriamo mai di includere nelle nostre proposte di lettura per il torneo. Quest’anno la scelta è caduta sulla graphic novel di Patrizia Rinaldi e Marco Paci, “La compagnia dei soli”, Sinnos, vincitrice del Premio Andersen miglior fumetto 2017. La scrittura suggestiva della Rinaldi e la forza evocativa delle grafica di Paci trasportano il lettore in una storia travolgente e ricca di azione, che pone al centro tanti temi importanti come la guerra, la diversità, la solitudine, il coraggio, la solidarietà, lo spirito di collaborazione e l’amicizia. Ecco le recensioni dei ragazzi!

“La compagnia dei soli”, recensione di Ian Buffardi, Classe I A

La storia

Una storia di crescita e coraggio! In un paese dominato dalla violenza, assediato dai predatori che vengono dal mare, si nasconde una città sepolta. Un vulcano ancora attivo, pieno di cunicoli e abissi, un vero e proprio labirinto! Proprio lì sotto, al buio e senza luce, si incontrano tre ragazzi “soli”, come il titolo del libro, impauriti, sconvolti da situazioni diverse ma accomunate dal disagio, dall’egoismo, dall’indifferenza della società. I ragazzi riusciranno a diventare una squadra vincente, ad aiutarsi tra loro, a rispettare le diversità. Cercheranno di cambiare la realtà che li circonda, per dare spazio ai veri valori della vita: l’altruismo, l’amore, la solidarietà, la giustizia. Uno per tutti, tutti per uno, amici per la pelle, riusciranno insieme a trovare la luce. Saranno tre raggi di un unico sole! Un rapporto indissolubile che sarà un esempio coraggioso da imitare, uno sforzo per provare a cambiare in meglio il futuro dell’umanità.

Il protagonista

I personaggi principali sono tre, contraddistinti da tre colori differenti, tre storie, tre destini collegati. Il giallo per Sara: ragazza forte e coraggiosa, scampata ad una umiliante prigionia, determinata a ribellarsi e a vendicare sua sorella. Il verde speranza per Izio: un nano detto “lo Sgorbio”, tanto brutto e deforme quanto generoso e altruista. Pronto ad aiutare dei fanciulli rimasti soli. Ricorda la madre e le sue parole. Il blu del mare per Pier Remigio: figlio di un crudele e malvagio tenente di vascello. Pronto a sfidare la morte e a rinnegare il proprio padre in nome della Giustizia. Il vero protagonista è però il nano, che riesce subito ad accattivarsi la simpatia di tutti, che ritrova in lui le sue debolezze, ma anche il coraggio di superare i suoi punti deboli per essere accettato e rispettato dalla società. Izio fa riflettere sulle difficoltà, sul disagio e sulle persone diversamente abili che vivono in una società che non li rispetta, che non comprende quanto hanno da insegnare agli altri.

La citazione

“Niente è più emozionante nella vita che vedersi sparare addosso e non essere colpiti”

La scena

Tante le scene emozionanti e un’ ambientazione che trasporta il lettore in un’avventura intensa e con molti colpi di scena. Lo stile è fresco e piacevole, il linguaggio semplice e immediato. I messaggi sono rivolti ad un pubblico di giovani, i futuri cittadini del domani. Un mondo nuovo e misterioso ma anche tanto somigliante al nostro. Sono al buio, sotto un vulcano, soli e senza luce. La troveranno con la loro forza, la loro unione. Un sole enorme splenderà per loro!

Il voto

Il voto è 9. Bellissima esperienza di lettura, stupendi i colori e la grafica. Un buon inizio per motivare anche i più piccoli all’amore per la lettura, attività che sta quasi totalmente scomparendo, perché sostituita da videogiochi, strumenti tecnologici sempre più innovativi. Un libro che mi ha trasmesso un messaggio profondo: non c’è nulla che non possiamo fare se supportati da un gruppo di amici veri su cui contare sempre!

“La compagnia dei soli”, recensione di Luca Cotti Zelati, Classe IP

La storia

È la storia di otto ragazzi che il destino ha fatto incontrare. Inizia con la storia di Sara, una ragazza catturata da un uomo malvagio che l’ha marchiata come per dire che è una sua proprietà. Sara riesce a scappare e si nasconde sotto al vulcano dove ci sono molti cunicoli e gallerie. Quell’uomo malvagio ha un figlio, Pier Remigio, buono e gentile. Un giorno decide di volerlo portare in guerra per farlo crescere e come prova gli ordina di uccidere un nano che avevano catturato di nome Izio, lo Sgorbio. Ma Pier Remigio invece lo fa scappare ed Izio, mentre scappa, libera altri cinque ragazzi, Mariolina, Francesco e tre gemelli muti. Trovano l’ingresso del vulcano e si nascondono. Sotto al vulcano incontrano Sara. Insieme decidono di salvare Pier Remigio, perché il padre aveva deciso di ucciderlo come punizione per aver liberato Izio.

Il protagonista

Non c’è un solo protagonista, sono otto: Sara, la ragazza forte e ribelle; Izio, il nano detto Sgorbio; Pier Remigio, il figlio del uomo malvagio; Mariolina, Francesco ed i tre gemelli muti.

La citazione

“So uccidere ma finché potrò scappare non ucciderò” è la frase pronunciata da Sara quando colpisce l’uomo malvagio per salvare Pier Remigio. Mi ha fatto riflettere sul fatto che se hai due possibilità scegli la meno tragica.

La scena

La scena che mi è piaciuta di più è quando Izio e gli altri ragazzi incontrano Sara nei cunicoli del vulcano perché possono aiutarsi.

Il voto

Do 10 a questo libro perché è un libro a fumetti, facile da leggere.

“La compagnia dei soli”, recensione di Gioia Esposito, Classe I B

La storia

Sara è riuscita a scappare dall’uomo che la teneva prigioniera come una sua proprietà. Da un mese vive in una città nascosta sotto un vulcano. Si è abituata al buio e non ricorda quasi la luce. Ad un certo punto sente dei passi e si nasconde. Arriva un gruppo di ragazzini guidati da Izio. Izio è un nano che da sempre è stato preso in giro per la sua deformità, ma è riuscito a salvare altri ragazzini perché sa cavarsela. Stanno scappando, perché erano prigionieri di un tenente di vascello che voleva uccidere Izio, ma suo figlio Pier Remigio, non è cattivo come suo padre… Izio li ha portati sotto il vulcano e deve sfamarli. I ragazzi sono disperati, ma poi incontrano Sara e tutti insieme riescono a trovare del cibo e a mangiare e poi decidono di salvare il figlio del Comandante Pier Remigio. È un ragazzo dall’animo generoso, che ha salvato Izio dalla morte ed è stato imprigionato. Devono liberarlo, non è semplice, ma ce la faranno.

Il protagonista

I protagonisti sono tre: Sara, una ragazza bella, coraggiosa, forte, e gentile, che si libera dalla schiavitù di un uomo cattivo. Izio, un nano, acrobata, altruista, generoso, che ama il ricordo di sua madre e che ha sofferto, perché tutti lo hanno sempre deriso per la sua deformità. Pier Remigio, il figlio del comandante del vascello, un ragazzo buono e gentile, il contrario di suo padre, perfido e maligno, che salva Izio da suo padre anche sapendo che potrebbe morire lui.

La citazione

Pier Remigio guardando Sara alla fine della storia pensa… “La guardo bene. Ha una bellezza che potrebbe spaventare chi non ha conosciuto già così a fondo la paura, come me per esempio”. Questa frase mi piace, perché capisco da queste parole che hanno paura, ma sono coraggiosi e hanno voglia di essere liberi e vivere.

La Scena

Non ho una scena preferita, mi ha colpito l’ambientazione nel passato in una città con un grosso vulcano, in un mondo di adulti cattivi e crudeli.

Il voto

Il mio voto per questo bellissimo libro è 9 e mezzo perché amo leggere i fumetti. È una storia bella e interessante e i disegni sono bellissimi. Fa capire che non c’è nulla che non possiamo fare se abbiamo degli amici veri su cui contare sempre.

“La compagnia dei soli”, recensione di Vincenzo Maiello, Classe I E

La storia

Sotto un Vulcano tra cunicoli e caverne si nasconde una città misteriosa dove alcuni ragazzini comandati da Izio, il nano acrobata, si nascondono, ma con loro c’è anche Sara, una ragazza intrappolata da ormai un mese nel Vulcano. Insieme formano una banda di combattenti coraggiosi, vivono tante avventure: il loro obiettivo finale è quello di salvare Pier Remigio un povero ragazzo che stava per essere ucciso dal padre, il più malvagio dei comandanti.

Il protagonista

In questo racconto troviamo più protagonisti. Sara è una ragazza diversa dalle altre, è coraggiosa, selvaggia e forte. Lei è pronta a superare ogni pericolo: è intrappolata lì da un mese ma non si è mai arresa. Poi c’è Izio, il nano acrobata, lui è stato imprigionato dal comandante, ma il figlio del comandante lo libera. Izio riesce a liberare i ragazzini intrappolati come lui e così riescono a scappare; è un tipo in gamba, coraggioso e pronto ad aiutare il prossimo.

La citazione

Nel libro la citazione che mi ha colpito viene pronunciata da Pier Remigio durante un dialogo con Sara, alla fine del libro. “In genere sono i cavalieri a liberare le dame, in genere non succede il contrario”.

La scena

La scena che mi è piaciuta di più in questo racconto riguarda Sara nell’atto di uccidere il malvagio comandante e liberare Pier Remigio, il ragazzino che riuscirà ad uccidere il fratellastro con le stesse intenzioni del padre. È una scena molto avventurosa e descritta così dettagliatamente che mi sono immedesimato nel protagonista.

Il voto

Il mio voto a questo libro è 8. È un libro diverso dagli altri perché è sotto forma di fumetto; la storia è molto avventurosa, tratta il coraggio, un tema molto importante. Con l’aiuto di immagini e disegni il racconto diventa molto facile, solo che con l’aggiunta di flashback non si riesce subito a capire molto bene le due storie. È un libro scritto da Patrizia Rinaldi, ha vinto il Premio Andersen come miglior fumetto 2016/2017 ed è consigliato a i lettori dai 10 ai 13 anni.

 

Daniela Contrada

Grafica pubblicitaria, storica dell’arte e restauratrice, ha operato a lungo nei rispettivi settori prima di dare sfogo alla sua creatività nell’insegnamento di materie letterarie presso la scuola secondaria di primo grado.

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