PIU’ BUONO DEL SOLITO

Mi piace questo accendino Zippo, di acciaio, l’apertura a scatto, la fiamma fiera che accende la sigaretta con un colpo netto.

 Era da una settimana che lo puntavo. Poi oggi l’occasione giusta. All’intervallo Matteo  ha dimenticato l’accendino sul suo banco, Dario si è appoggiato al banco di Matteo, l’accendino è scivolato sul pavimento. Non se ne sono accorti. Mentre loro si raccontavano chissà cosa, io mi sono abbassato. Ho preso l’accendino, ma non l’ho rimesso sul banco. È rimasto nella tasca della mia felpa. Mi sudavano le mani per la contentezza. L’accendino era mio, stretto nella mia mano. Quando Matteo si è accorto che gli mancava l’accendino, ha accusato Dario, hanno litigato, non smettevano. La prof ha urlato, gli ha messo la nota a tutti e due. Io ho avuto paura, non volevo farmi scoprire. Di note ne ho una marea, non mi fanno problema. Ma mollare l’accendino, sì che mi faceva problema. Per fortuna non mi ha beccato Matteo. Lui si può comprare tutto quello che vuole, io no. Ha la parlantina facile, a me mi chiamano “il muto”. Ha gli occhi verdi, io senza le lenti non vedo una mazza. Sorride sempre. Io non ci riesco.

Però da oggi non ha più l’accendino Zippo, con il suo nome inciso sopra. Mi piace tanto questo accendino, ogni volta che fa fuoco questo odore di benzina mi entra nel naso di botto. Mi piace questo Zippo. Caro Matteo, adesso finalmente mi accendo una sigaretta. Sai una cosa? Il suo sapore è più buono del solito.

 

 

Cristiana La Capria

 

 

Cristiana La Capria

Insegna appassionatamente lettere in una scuola secondaria di secondo grado. Si interessa di pedagogia delle differenze e studia il potenziale educativo di cinema e narrativa. Si occupa di formazione degli insegnanti. Scrive saggi e ultimamente testi di narrativa.

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