Racconti di Scuola

POSSIAMO SALVARE IL MONDO, PRIMA DELLA RICREAZIONE

Possiamo salvare il mondo

 Dopo aver letto in sintesi il rapporto sul cambiamento climatico IPCC2019 ho pensato bene di confrontarmi con uno scrittore che da anni si documenta su tali questioni e che, in modo assolutamente non fanatico, ci invita a riflettere su cosa potremo fare, nel nostro piccolo,  per arginare gli effetti inevitabili e catastrofici della crisi del nostro pianeta. La prende alla lontana, nel senso che non entra in media res brutalmente, ma per approssimazioni e con esempi del passato; ci racconta di come i cittadini americani, durante la Seconda guerra mondiale, da lontano, senza vedere il pericolo e gli effetti devastanti della guerra, contribuirono ad aiutare i loro soldati sul fronte d’oltreoceano, imponendosi grossi sacrifici nello stile di vita.  In fondo anche noi, più fortunati, ancora non sentiamo sulla nostra pelle il problema, nonostante la nostra meravigliosa casa abbia il tetto a rischio di rottura, ma dobbiamo iniziare necessariamente a cambiare i nostri stili di vita.

 Sorprendentemente il registro cambia e la narrazione si trasforma in un manifesto con punti chiari e di grande impatto:

 Dunque

 L’allevamento è una delle / la causa principale dei cambiamenti climatici

Le quattro cose di maggiore impatto che un individuo può fare per contrastare il mutamento climatico sono: avere un’alimentazione a base vegetale, evitare di viaggiare in aereo, vivere senza macchina e fare meno figli.Di queste quattro azioni, solo un’alimentazione a base vegetale affronta immediatamente il problema del metano e del protossido di azoto, i gas serra su cui è più urgente intervenire.

Per cui

Leggendo questo libro, soprattutto le docenti, avranno tanti argomenti da affrontare in classe con studenti affamati, non troppo di sapere, ma che almeno inizieranno a mangiare  meno carne e a contribuire a salvare il pianeta.

 

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