Il video è realizzato dalle studentesse Irene Fabbri, Elena Bearzotti, Francesca Domenicucci, Giulia Palma e Giulia Carniato della classe III E del liceo classico “Aristofane” di Roma –
A volte la scuola non si limita a dare la chiave per scoprire le meraviglie dei mondi del passato, ma ci dà gli strumenti per crearne di altri, per riflettere e per impegnarci in prima persona. Così è successo per la creazione di questo video. E’ iniziato con una sfida: “formate dei gruppi di interesse su un argomento che vi sta a cuore e fate in modo di creare qualcosa, che sia un libro, un video, una lezione, che ne parli”, ci è stato proposto. Il nostro cuore, a quasi un anno dalla nascita di Senonoraquando, nei mesi in cui il dibattito sul femminicidio cominciava a farsi bruciante, era teso verso la condizione delle donne, ed è così che senza troppe esitazioni abbiamo scelto come nostro tema Sguardi di genere. Abbiamo seguito il seminario di Maria Serena Sapegno alla Sapienza, abbiamo letto, ci siamo informate e piano piano abbiamo cominciato a riscontrare nella vita reale quello che avevamo trovato nei libri e nella storia. Con questo video abbiamo cercato di mettere in scena queste riflessioni e, attraverso la storia della piccola Olimpia e di una mamma sui generis, abbiamo indicato una possibile via di uscita dalla spesso nascosta e sottesa discriminazione di genere che viviamo nel nostro quotidiano.