TERZA B, SEI PRONTA?

Cara Terza B,

sei pronta?

Per volare, intendo. E’ arrivato il momento. Dopo tre anni, ti tocca andare altrove con la tua valigia zeppa di cambiamenti, di tremori e sudori, di allegria e speranza.

Devo dirti che sei riuscita a spiazzarmi, sei riuscita a mettere alla prova la mia convinzione di potere immediatamente comunicare con te. Invece no. E’ stato faticoso entrare nella tua aula per la prima volta: non sorridevi alle mie battute sul calcio il lunedì mattina, non ti prestavi a darmi una mano se mi cadeva la penna sul pavimento, non accoglievi le mie proposte, non mi guardavi con occhi scintillanti.

Capivo che per te è stato spaesante vedere un’altra seduta sulla stessa sedia occupata dalla tua precedente insegnante: il mio stile, il mio metodo, il mio linguaggio saranno stati così differenti da quelli a cui eri abituata tu, che mi avrai vissuta come un tornado in un villaggio di casette colorate. Adattarti a una nuova figura è di sicuro stata un’impresa per te. Ma sappi che anche per me non è andata molto liscia, all’inizio. Lasciavo una classe a a cui sono ancora adesso molto legata, una classe che si chiama come te, è anche lei una Terza B, ci ho lavorato per due anni e il distacco è stato per me doloroso.

Contavo i giorni, poi le settimane e i mesi nella speranza che il tempo corresse, nella speranza di arrivare alla fine dell’anno nel modo migliore. Ti ho sommersa di schemi, di mappe, di video, di mail, di richiami, di sbuffi, di grida contro quella puzza di cigno morto nell’aula.

Ho ammirato la tua determinazione, la tua tenacia, la tua capacità di seguire ogni lezione senza lamenti, senza sbadigli, senza smorfie: alla fine mi hai seguita come un treno, rapido lungo i binari di acciaio.

Ma tu non sei un treno, però, tu sei umana; mi ha preoccupata la tua capacità di rimanere lucida, attenta, impegnata e focalizzata sul compito mentre i tuoi componenti pronunciavano parole pungenti e aspre gli uni contro gli altri, parole che come fulmini rendevano l’aria intorno a te elettrica, irrespirabile. Cara Terza B, ricorda che assistere a scene in cui i compagni e le compagne si offendono e ridono delle reciproche debolezze, è come vedere strappati i fiori dal proprio giardino, come vedere  una bomba lanciata dentro la propria stessa casa.

Ti auguro di mantenere sempre alto il rispetto verso gli altri e, quindi, verso te stessa, tI auguro di amare e di appassionarti a quello che fai e, soprattutto, ti auguro di non smettere mai di inseguire il sapere, l’unica ricchezza che nessuno può più portarti via. Il sapere ti difende, ti illumina, ti dà calore, ti indica la strada. Mi raccomando.

Grazie per questo viaggio.

E adesso, è proprio arrivato il momento. Vola!

 

La prof

Cristiana La Capria

Insegna appassionatamente lettere in una scuola secondaria di secondo grado. Si interessa di pedagogia delle differenze e studia il potenziale educativo di cinema e narrativa. Si occupa di formazione degli insegnanti. Scrive saggi e ultimamente testi di narrativa.

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7 risposte

  1. Sharon Corapi ha detto:

    Prof, lei è una prof speciale che rimarrà nel cuore di tutte quelle persone che l’hanno conosciuta.Grazie per tutto quello che ci ha insegnato in 2 anni, grazie per tutto veramente.le auguro ogni bene perché se lo merita.
    Arrivederci

    • Cristiana ha detto:

      Cara Sharon,
      sono certa che quello che ti resta del nostro tempo vissuto insieme sia solo merito tuo. Grazie per le tue parole sensibili. Ho fiducia in te e sono certa che farai un bel percorso. Non ti fermare mai!

      • Sharon Corapi ha detto:

        Grazie mille prof,ma non è solo merito mio e anche merito suo che mi ha portata a essere la persona che sono oggi.
        Molto più matura,responsabile,mi ha insegnato molto in questi anni infatti lei da quando se ne è andata è rimasta sempre nel mio cuore! Grazie per tutto

  2. Annarita Dioguardi ha detto:

    È proprio bello leggere un GRAZIE da parte di una prof. Ogni percorso fatto con degli alunni è sempre un’occasione di crescita per un docente…Non si può non ringraziarli .
    Grazie a te Cristiana, hai sempre belle parole.
    Annarita Dioguardi

    • Cristiana La Capria ha detto:

      E allora un grazie anche a te, docente incantevole, che mi segui con passione, fedele nei secoli dei secoli!

  3. Carmen Tolomeo ha detto:

    Cara prof. quando si dice, che fortuna averti incontrata! Sei arrivata come un tornado, piena di energie e di buoni propositi e hai scosso gli animi di adulti e ragazzi. Con il tuo sorriso e la tua ironia hai fin da subito espresso con schiettezza e arguzia quali debolezze si nascondessero dietro il muro d’indifferenza della terza B. Noi genitori ci siamo trovati di fronte ad una scelta, mettereci in ascolto critico e fiducioso o ignorare le tue acute osservazioni. Molti di noi hanno optato per la collaborazione, finalizzata alla crescita sana dei nostri figli, e i risultati ci hanno gratificato. Quanta passione e competenza hai donato ai ragazzi e ora il bagaglio è ricco e pesante da portare nel loto futuro viaggio, ma sono certa che troveranno la forza e il coraggio di vivere civilmente…….
    Buon lavoro e grazie di cuore per quest’anno trascorso insieme.

    • Cristiana ha detto:

      Cara Signora Carmen, grazie.
      Sarebbe bello che Lei potesse avere ancora altri dieci figli e figlie. Così potrei essere la loro insegnante. E averLa con me per tanto tempo!

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